Tratto dall’ art. di Stefano Bartezzaghi “ La Repubblica” 5/05/2016 e liberamente modif. da Lidia Gomato
Il linguaggio scritto si è fatto volatile e gli espedienti iconici (faccette, emoticons, emoji) provano a rendere quanto di corporeo manca alla scrittura: intonazioni, smorfie, gesti. Nel numero dei caratteri ci si contiene anche a costo di abbreviazioni, ma la cosa più importante è subito risultata quella di riprodurre la disinvoltura informale del parlato. Occorre pensare a queste forme di comunicazione come campi che si sono aperti alla nostra capacità espressiva. L’abbassamento di registro è alle radici di questo tipo di comunicazione, scelto dalla nostra contemporaneità come stile di discorso.