Abbiamo negato alle persone afasiche il diritto naturale, in quanto esseri umani, di esprimersi perché non possono più usare il linguaggio “corretto” dei cosiddetti soggetti “normali”, totalmente immersi in una società tecnologicamente avanzata e dai ritmi impressionanti.
Tutti noi però abbiamo il bisogno di produrre un “segno” un’”impronta” per riaffermare il nostro Sé, l’impronta” permette all’uomo di dire” Io ci sono”, “Io ho qualcosa da esprimere”.